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RIFORMA SULLA DISABILITÀ

Care Famiglie, per salutare il vecchio Anno e introdurci al Nuovo, ho pensato di parlarvi della recentissima Riforma sulla Disabilità (Decreto Legislativo 3 maggio 2024, n. 62) che introduce delle importanti novità a partire dal 1° gennaio 2025, inizialmente come sperimentazione in 9 province italiane (Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste), e successivamente, dal 1° gennaio 2026, sul restante territorio nazionale. Le principali novità introdotte riguardano gli ambiti, riassunti di seguito:
  • NUOVA DEFINIZIONE DI DISABILITÀ: in riferimento alla Legge 104/1992, sono stati aggiornati i termini utilizzati per descrivere alcune condizioni:
    1. Il termine «handicap» è stato sostituito con «condizione di disabilità»;
    2. Le espressioni «persona handicappata», «portatore di handicap», «persona affetta da disabilità», «disabile» e «diversamente abile» sono state uniformate in «persona con disabilità»;
    3. I termini «con connotazione di gravità» e «in situazione di gravità» sono stati aggiornati in «con necessità di sostegno elevato o molto elevato»;
    4. L’espressione «disabile grave» è stata riformulata come «persona con necessità di sostegno intensivo».
Con queste modifiche, viene introdotta una classificazione più articolata della disabilità, che passa da due livelli (con gravità o senza gravità) a quattro livelli:
    • persona con disabilità con necessità di sostegno di livello lieve;
    • persona con disabilità con necessità di sostegno di livello medio;
    • persona con disabilità con necessità di sostegno intensivo di livello elevato;
    • persona con disabilità con necessità di sostegno intensivo di livello molto elevato.
  • NUOVO PROCEDIMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DELLA CONDIZIONE DI DISABILITÀ: gestito esclusivamente dall’INPS tramite un’Unità di Valutazione di Base, che semplificherà l’iter per riconoscimento della condizione di disabilità e che nelle valutazioni considererà la persona nella sua interezza: non solo sotto il profilo sanitario, ma anche nella sua dimensione psicologica e in quella sociale, che include l’aspetto di interazione con l’ambiente e con le altre persone.E’ importante inoltre citare che, salvo eccezioni, la certificazione di disabilità riconosciuta avrà una validità non limitata nel tempo.
  • PROGETTO DI VITA: viene definito come lo strumento per eccellenza per definire e attivare interventi e risorse, con il coinvolgimento attivo della persona con disabilità, che deve essere messa nella condizione migliore possibile per potersi esprimere nelle decisioni che la riguardano. Nello specifico il progetto di vita potrà essere richiesto dalla persona stessa o da chi la rappresenta e realizzerà gli obiettivi della persona nei suoi diversi ambiti di vita, a partire dai propri desideri, dalle proprie aspettative e scelte. Il progetto di vita inoltre dovrà contenere anche il budget di progetto, specificando le risorse, sia umane che economiche, pubbliche e private, necessarie a garantire la sostenibilità degli interventi che si vogliono realizzare. Il progetto è elaborato da un’Unità di Valutazione Multidimensionale, composta da professionisti dei settori sociale e sanitario, d’intesa con la persona con disabilità, da chi la rappresenta e dai suoi familiari, secondo la volontà della persona e nel pieno rispetto dei suoi diritti civili e sociali.
Questi cambiamenti, che ho brevemente descritto, rappresentano un importante passo in avanti verso una maggiore inclusione e centralità della persona con disabilità. Essi segnano anche un cambio di prospettiva, in direzione di un riconoscimento crescente dei principi di autodeterminazione e di libertà di scelta della persona, come valori fondamentali da sviluppare e valorizzare sempre più. Se siete interessati ad approfondire, vi allego alcuni link utili sulla Riforma e rimango a vostra disposizione se volete contattarmi.

APP VITE VERE

Un’App, ideata da un papà e vincitrice di un premio internazionale, come aiuto per raggiungere l’autonomia: quando l’intelligenza artificiale può venire in aiuto per abbattere le barriere e per realizzare le attività quotidiane. L’App è in fase di rilascio e presto sarà disponibile per essere scaricata e fruibile al pubblico. Vi terremo aggiornati!

LA STORIA DI DARIO E DELLA SUA FAMIGLIA

Sulla Rai e per Telethon, Dario e la sua famiglia raccontano la Sindrome di Williams e le sfide che hanno affrontano e che affrontano ogni giorno.

IL TUO GIUDIZIO CONTA

Ecco a voi un format sui prodotti di Natale da compilare per farci sapere cosa vi piace di più e quali sono i vostri desideri per il prossimo anno!

Un caro e sincero augurio di Buone Feste e di un Anno Nuovo speciale!

DIAMOCI UNA MANO!

Costruiamo insieme una rete di aiuto

Stiamo dando una mano a una famiglia della nostra Associazione nella ricerca di enti e realtà in Liguria, tra la zona di Genova e di Sestri Levante, che offrano progetti ed esperienze pratiche legate allo sviluppo di autonomie personali e sociali, sperimentando anche momenti di gruppo in co-housing, per l’avvicinamento alla vita indipendente.

Se avete vissuto esperienze di questo tipo o se conoscete persone o realtà di quella zona che potrebbero essere utili, vi invitiamo a contattare l’assistente sociale per condividere queste preziose informazioni.

SPORTELLO PSICOLOGICO

Dr.ssa Anna Maria Sassi, Psicoterapeuta di AFSW e referente del progetto “Stelle a Scuola”.
Riceve su appuntamento, da concordare via WhatsApp al 339 6077178
o via mail annamsassi@gmail.com

SPORTELLO ASSISTENTE SOCIALE

Sara Bresolin
Risponde a mail e chiamate
ogni mercoledì dalle 14:00 alle 16:00
Cell: 349 3590967
Mail: assistentesociale@afsw.it
In caso di necessità è possibile concordare data e orario su appuntamento.